
Questa prima edizione di Riflessi nasce con l’intento di portare alla luce il grande legame esistente tra la poesia e la musica. Due linguaggi apparentemente dissimili, ma essenzialmente vicini per esprimere le medesime passioni ed emozioni. Il nostro è un territorio di confine, ma l’arte non ha confini e riesce a parlare in maniera genuina senza barriere e pregiudizi. Anche un linguaggio diverso dal nostro può frenare l’interesse per una storia; noi vorremmo invece essere liberi di poter ascoltare tutte le voci possibili, provenienti da ogni dove.
Per arrivare a questo abbiamo scelto poeti, scrittori e musicisti molto diversi tra loro al fine di creare un caleidoscopio di situazioni in grado di rappresentare al meglio queste terre e in linea di massima parlare un linguaggio universale. Voci e suoni, poeti e scrittori del territorio si esibiranno in alcune piccole e splendide location nei dintorni di Gorizia e oltreconfine, per aiutarci a comprendere che la purezza di pensiero nasce da una mente libera e aperta verso quello che non conosce.
Musica tradizionale, cantautorato, jazz, folk, poesie sperimentali, classiche, d’avanguardia o semplicemente originali, racconti dalla vita di tutti i giorni sono solo alcuni tra gli ingredienti che Riflessi cercherà di offrire ad un pubblico curioso ed interessato, grazie al contributo degli artisti presenti.
Partendo dal nostro territorio di confine andremo ad approfondire altre storie ed altre evoluzioni del linguaggio, in un caleidoscopio di storie simili eppure diverse, che si ritrovano tutte in un’unica voce.
Curata da Eduardo Contizanetti per la parte musicale e da Pierluigi Pintar con il supporto dei poeti goriziani Francesco Tomada e Gianni Fierro per la poesia, “Riflessi” vedrà protagonisti di un dialogo transfrontaliero fra Italia e Slovenia poeti, scrittori e musicisti che daranno voce alle loro terre.